Little free library – prendi un libro, porta un libro

 In Bookshops

Take a book, return a book

Prendi un libro, porta un libro.

Nata con questo messaggio, come tributo a un’insegnante del Wisconsin nel 2009 da parte dei suo figlio Todd Bol, che voleva ricordare la figura materna alla comunità, la prima Little Free Library venne costruita ed esposta davanti alla casa del suo autore, riempita di libri messi a disposizione di amici e vicini.

Un docente dell’università locale la vide e immediatamente ne intuì il potenziale quale possibile evoluzione dei vari bookcrossing e banchetti poco efficaci presenti nei caffè e nelle aree pubbliche.

L’anno successivo il progetto si era già esteso grazie a una rete di promotori e a due importanti obiettivi:

  • promuovere la letteratura e l’amore per la lettura attraverso lo scambio gratuito di libri,
  • accrescere il valore della comunità grazie alla condivisione di talenti, creatività e saggezza attraverso le generazioni.

In poco tempo il progetto ha suscitato molta curiosità e ha superato nel 2012 il primo obiettivo di diffusione di 2.500 Little Free Libraries.

Nel 2014 si sono raggiunte circa 15.000 piccole librerie in tutto il mondo

Tanti vantaggi per tutta la comunità

Quali sono i veri benefici? Oltre al più ovvio – chi ne fa uso è incentivato a leggere, oltretutto a costo zero – le Little Free Libraries favoriscono i contatti all’interno delle comunità, gli scambi tra persone altrimenti poco “compatibili”.

In questo modo si otterrà una maggiore sensibilità sul valore del libro e, contemporaneamente, il senso della comunità intorno al tema libro/lettura godrà di un nuovo sviluppo.

Questo progetto ha velocemente superato i confini americani e ha raggiunto tutti i continenti, con una particolare espansione in Europa. La prima LFL è arrivata in Italia nel 2012 a Roma e oggi se ne contano quasi 30 in tutta Italia.

Aprirne una è relativamente semplice: la prima cosa è trovare il posto in cui posizionarla, un parco, un giardino, un luogo pubblico con una buona condivisione, e organizzarsi con altre persone. Si può decidere di costruirne una seguendo le indicazioni fornite dal sito americano oppure acquistarla direttamente.

Si tratta poi di registrarla ufficialmente affinché entri nella rete che visualizza tutte le LFL del mondo. Con questo passaggio si riceverà l’insegna ufficiale da apporre sulla piccola libreria.

A questo punto via libera all’inaugurazione, coinvolgendo famiglie, scuole, biblioteche, chiedendo a quante più persone possibile di portare libri per far partire lo scambio.

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